Guerra

Non c’é scampo
in questa guerra senza onore
dove si vive
o si muore
per semplice malia
per facile magia.
Le orde arrivano all’assalto,
di nascosto,
e non vedono
non riconoscono
il giusto dal malvagio,
il buono dal cattivo,
per fare solo un macello
per vivere da bordello.

Non c’é scampo
in questa guerra senza pudore
dove ci si spoglia
di ogni vanto
per continuare nell’errore
di vantarsi del dolore.

Dolci vittime
feroci assalitori
non fanno distinguo alcuno
nel loro massacro
nel loro simulacro.

Solo pianti, urla,
rantoli umani
si sentono nell’aria
ormai bruciata
da mille fiamme ardenti
dalle pire dei perdenti.

Non c’é scampo tra i cespugli
non ci sono magici intrugli
che leniscano dolori
che trasformino il sapore
del sangue,
frammisto al vino,
sigillo di questa strage,
un segno del destino,
un vanto dei violenti,
le loro are ardenti,
laddove gli uomini
senza più speranza
gettano incensi profumati
sperando che gli dei
ne siano appagati.

Gerardo Alliata

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